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Immagine casuale

Il treno parte dalla galleria di montagna

Glossario

Un gestore di un’infrastruttura ferroviaria mette a disposizione delle imprese di trasporto ferroviario la propria rete per la circolazione dei treni dietro pagamento di un compenso, chiamato «prezzo di traccia». L’accesso alla rete permette di realizzare condizioni di libera concorrenza nell’esercizio ferroviario. Anche le corse delle imprese di trasporto ferroviario che utilizzano la propria infrastruttura sono soggette alle regole dell’accesso alla rete.

Contratto tra un richiedente e un gestore dell’infrastruttura. Il gestore dell’infrastruttura garantisce determinate capacità al richiedente per più di un periodo d’orario; a sua volta, il richiedente promette l’ordinazione di tali capacità. Le capacità non sono tracce esattamente definite, bensì la garanzia di ricevere offerte di tracce entro una fascia da concordare.

In vigore dal 1° giugno 2002, l’accordo del 21 giugno 1999 ha sostituito dal 1° gennaio 2005 in tutto e per tutto l’accordo sul traffico di transito del 1992. L’accordo sui trasporti terrestri CH-UE rappresenta il riconoscimento da parte dell’UE della politica elvetica di trasferimento del traffico e contribuisce ad attuare l’articolo sulla protezione delle Alpi. Comporta un migliore accesso al mercato dei trasporti su rotaia e su strada e un coordinamento della politica di tutela della regione alpina. Un punto centrale è la progressiva introduzione del limite di peso di 40 t per i camion in collegamento con la riscossione e l’aumento progressivo della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP).

L’Agenzia ferroviaria europea (ERA) ha il compito di promuovere l’integrazione dei sistemi ferroviari europei migliorando la sicurezza dei treni e l’interoperabilità, che garantisce l’attraversamento delle frontiere senza interruzioni. Elabora norme tecniche economicamente sostenibili e definisce obiettivi e misure di sicurezza. Pubblica rapporti sulla sicurezza ferroviaria nell’UE e contribuisce in misura determinante alla creazione di standard di segnaletica uniformi. Con il quarto pacchetto ferroviario l’UE rafforza le competenze dell’agenzia nel settore dell’interoperabilità; l’ERA sarà l’autorità competente per il rilascio delle autorizzazioni per i veicoli e dei certificati di sicurezza per gli operatori nel traffico internazionale. L’ERA ha sede a Valenciennes (Francia).

Altezza agli angoli di un’unità di carico (camion, contenitore) trasportata in una galleria ferroviaria nel traffico combinato accompagnato o non accompagnato; è importante soprattutto nel caso dell’autostrada viaggiante e del trasporto di semirimorchi nel traffico combinato non accompagnato.

L’autorizzazione di accesso alla rete permette a un’impresa ferroviaria di circolare utilizzando infrastrutture ferroviarie proprie o altrui. In Svizzera è rilasciata dall’UFT se sono soddisfatti i criteri dell’onorabilità e della capacità finanziaria. Per ottenere l’autorizzazione è necessario essere in possesso di un certificato di sicurezza.

Impianto di binari, di regola privato, adibito al trasporto di merci che collega un’area o un edificio alla rete ferroviaria, ma che non fa parte dell’infrastruttura ferroviaria.

Per cabotaggio si intende il trasporto di viaggiatori o di merci all’interno di un Paese mediante un veicolo di un altro Paese. Il cabotaggio è consentito solo in rari casi. Il trasporto tra due Paesi mediante un veicolo di un Paese terzo (p. es. un trasporto Monaco di Baviera-Vienna eseguito con un camion svizzero) è chiamato «grande cabotaggio».

Offerta di tracce precostruite per il traffico merci sugli assi nord-sud del San Gottardo e del Lötschberg-Sempione come base d’ordinazione per le richieste di tracce per l’anno successivo che viene pubblicata dal 2° lunedì di gennaio in avanti.
Nello stesso momento, sulla base del regolamento UE n. 913/2010, vengono inoltre pubblicate tracce in catalogo speciali e armonizzate a livello internazionale protette contro altre forme di utilizzo.

In ambito ferroviario, il certificato di sicurezza attesta che l’organizzazione dell’impresa è tale da consentire a quest’ultima una circolazione sicura, con il personale addetto e i relativi veicoli, sull’infrastruttura altrui.

Autorizzazione per lo svolgimento di un’attività che rappresenta una prerogativa dello Stato o autorizzazione a utilizzare un bene pubblico per scopi definiti nel diritto privato. Per effettuare il trasporto professionale e regolare di viaggiatori è necessaria una concessione. Anche per la costruzione e l’esercizio di un’infrastruttura ferroviaria è necessaria una concessione, in base alla quale il proprietario è obbligato a costruire e gestire l’infrastruttura ferroviaria secondo le prescrizioni di legge.

A norma della legge sulle ferrovie, chi intende costruire e gestire un’infrastruttura ferroviaria deve disporre di una concessione, in base alla quale l’impresa concessionaria ha il diritto e l’obbligo di costruire e gestire l’infrastruttura secondo le prescrizioni della legislazione ferroviaria.

L’impossibilità di assegnare due o più richieste di tracce che si ostacolano a vicenda.

Sovvenzioni per il finanziamento degli investimenti delle imprese ferroviarie (e in alcuni casi di altre imprese dei trasporto pubblico o del trasporto di merci). Di regola i contributi sono concessi a fondo perso (senza rimborso) o sotto forma di mutui (per la maggior parte senza interessi). Attualmente sono riservati quasi esclusivamente al settore infrastrutturale.

Elemento del prezzo delle tracce orarie, con il quale gli utenti della rete versano, oltre al prezzo minimo (costi marginali), una quota per i costi non coperti dell’infrastruttura. È calcolato come percentuale dei ricavi dei trasporti.

Per «controlling» si intende il controllo e il coordinamento dell’attività dell’impresa basato sugli effetti e sui risultati, operato dalla direzione seguendo obiettivi concreti. Il controlling strategico si riferisce ai compiti (facciamo le cose giuste?), il controlling operativo all’esecuzione di questi ultimi (facciamo le cose nel modo giusto?).

La COTIF attualmente in vigore fissa in particolare prescrizioni giuridiche unitarie per il trasporto ferroviario di persone e bagagli (CIV), merci (CIM) e merci pericolose (RID). La COTIF viene gestita da un’organizzazione internazionale, la OTIF.

Convenzione tra la Confederazione e i gestori dell’infrastruttura (GI) che stabilisce in modo vincolante e per un periodo di quattro anni le prestazioni da fornire come pure le indennità e gli aiuti finanziari previsti a tal fine.

Tratte internazionali definite dall’UE utilizzate in via prioritaria per il trasporto merci transfrontaliero su rotaia. La Svizzera è parte integrante dei corridoi per il trasporto merci Zeebrugge-Anversa-Rotterdam-Basilea-Genova (corridoio Reno-Alpi) e Rotterdam-Anversa-Lussemburgo-Metz-Digione-Lione/Basilea (corridoio Mare del Nord-Mediterraneo). Su questi corridoi viene applicato un programma di miglioramento della qualità con la cooperazione di tutte le parti interessate (ferrovie, gestori dell’infrastruttura e Stati) di NL, D, B, CH e I. La Svizzera è rappresentata nei relativi organismi.

Importanti tratte internazionali utilizzate per il trasporto ferroviario delle merci transfrontaliero. Per la Svizzera sono rilevanti soprattutto i due corridoi per il trasporto ferroviario delle merci Reno – Alpi e Mare del Nord – Mare Mediterraneo. Si prevede di equipaggiare i corridoi ferroviari con il sistema europeo di segnalamento e di gestione del traffico ferroviario ERTMS. Dal 9 novembre 2010 è entrato in vigore nell’UE il regolamento n. 913/2010 relativo alla rete ferroviaria europea per un trasporto merci competitivo. In esso sono state introdotte ulteriori procedure per intensificare la collaborazione tra i GI europei e i servizi di assegnazione delle tracce durante l’assegnazione delle tracce ferroviarie transfrontaliere per i treni merci.

Processo di semplificazione delle procedure di omologazione per veicoli ferroviari grazie al reciproco riconoscimento di certificati e autorizzazioni negli Stati interessati. L’attuazione è assicurata da accordi bilaterali che prevedono il riconoscimento delle omologazioni rilasciate dalle rispettive autorità preposte alla sicurezza.

ERTMS (European Rail Traffic Management System) è l’acronimo usato dalla Commissione europea per indicare l’insieme delle attrezzature di bordo e di terra che servono a gestire e controllare i movimenti dei treni. Gli elementi principali sono costituiti dai sistemi ETCS e GSM-R.

ETCS (European Train Control System) è il sistema europeo di gestione, sicurezza e segnalamento dei treni. Fa parte dell’ERTMS ed è il presupposto per la realizzazione dell’interoperabilità richiesta dall’UE. Con questo sistema i macchinisti ricevono le indicazioni segnaletiche direttamente sullo schermo nella cabina di guida.

Il programma Ferrovia 2000 è stato approvato con il 56,7 per cento dei consensi nella votazione popolare del 6 dicembre 1987. L’attuazione in due fasi è uno dei quattro elementi del progetto di costruzione e finanziamento FTP, accolto dal popolo e dai Cantoni il 29 novembre 1998 con il 63,6 per cento dei voti. Grazie a potenziamenti infrastrutturali e tecnologie di punta, Ferrovia 2000 ha migliorato notevolmente l’offerta e l’attrattiva di trasporti pubblici per i viaggiatori (collegamenti più frequenti, più veloci, più diretti, più comodi). Elemento determinante di Ferrovia 2000 è il principio dei nodi ferroviari. La prima tappa (realizzata entro il 2005) comprendeva i progetti che hanno portato ai risultati più evidenti (tra gli altri i lavori di costruzione e potenziamento sulla tratta Berna-Olten. Nel contempo le ferrovie hanno investito in materiale rotabile che consente di raggiungere velocità notevolmente più elevate. La seconda tappa è stata integrata nel programma «Sviluppo futuro dell’infrastruttura ferroviaria» (SIF).

Progetto concernente il finanziamento e l’ampliamento dell’infrastruttura ferroviaria approvato in votazione popolare nel 2014 e in vigore dal 2016. Prevede la creazione del Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FIF) per finanziare l’ampliamento e la manutenzione dell’infrastruttura. Il secondo elemento del progetto è la fase di ampliamento 2025, che prevede potenziamenti infrastrutturali per un volume di 6,4 miliardi di franchi.

Nell’orario infrannuale le richieste vengono elaborate secondo l’ordine di arrivo presso il SAT nell’ambito della capacità residua. Si parla di «first come, first served».

Gestore, e di regola proprietario, di infrastrutture destinate al trasporto ferroviario (rete ferroviaria pubblica). La maggior parte delle società ferroviarie svizzere sono sia gestori dell’infrastruttura sia imprese di trasporto ferroviarie (ITF). Le prestazioni fornite dai gestori sono finanziate sulla base di convenzioni.

Il termine comprende tutte le imprese che svolgono trasporti di viaggiatori o merci a titolo professionale. Tra queste figurano sia le imprese di trasporto concessionarie sia quelle non concessionarie.

Il termine comprende tutte le imprese che svolgono trasporti di viaggiatori o merci a titolo professionale. Tra queste figurano sia le imprese di trasporto concessionarie sia quelle non concessionarie.

Impianti ed equipaggiamenti fissi necessari alla realizzazione di prestazioni di trasporto. Per i trasporti su rotaia: binari, equipaggiamento di una tratta, impianti elettrici, impianti di sicurezza, stazioni ecc.; per i trasporti stradali: carreggiate, impianti di segnalazione, sistemi di gestione del traffico ecc. Il settore «Infrastruttura» com’è inteso nella legge sulle ferrovie include anche la gestione degli impianti (il cosiddetto servizio per la circolazione, cioè la gestione degli impianti di sicurezza).

Capacità d’interazione tra diversi sistemi, tecniche o organizzazioni. Di regola presuppone l’osservanza di standard comuni. Nel sistema ferroviario europeo è necessaria per assicurare la circolazione dei treni transfrontaliera in sicurezza.

La legge federale concernente il trasferimento dalla strada alla ferrovia del traffico merci pesante attraverso le Alpi (LTrasf) stabilisce a livello di legge l’obiettivo del trasferimento: 650°000 viaggi annui. L’obiettivo deve essere conseguito al più tardi due anni dopo l’entrata in servizio della galleria di base del San Gottardo. La LTrasf contiene le disposizioni d’esecuzione relative alla cosiddetta Iniziativa delle Alpi.

Tutti i veicoli ferroviari, vale a dire le locomotive, i vagoni e gli elettrotreni

Ogni gestore dell’infrastruttura comunica le condizioni e le prescrizioni per l’utilizzo della propria rete ferroviaria (Network Statement). Il SAT vi pubblica le condizioni di ordinazione e assegnazione valide per le tracce e le prestazioni supplementari. Le condizioni valgono allo stesso modo per tutti i richiedenti e utenti della rete.

Nuova ferrovia transalpina (NFTA) comprendente le nuove gallerie di base attraverso il San Gottardo, il Lötschberg e il Ceneri. La galleria di base del Lötschberg è entrata in servizio nel 2007, quelle del San Gottardo e del Ceneri saranno inaugurate rispettivamente nel 2016 e 2019. La NFTA costituisce una condizione indispensabile per l’attuazione della politica svizzera di trasferimento del traffico e riduce i tempi di percorrenza nel traffico viaggiatori.

Esiste nella forma attuale dal 1° maggio 1985, sulla base della COTIF. Attualmente l’OTIF comprende 50 Stati membri e uno Stato associato (Giordania). È uno strumento degli Stati - non delle ferrovie - con il compito di elaborare una normativa unitaria in materia di trasporti ferroviari internazionali di viaggiatori e di merci (diritto dei trasporti, compresi i trasporti di merci pericolose e le procedure per le prescrizioni tecniche e l’omologazione del materiale ferroviario).

Disposizioni emanate dalle ferrovie concernenti l’esercizio che rientra nel loro ambito di competenza e comprendenti istruzioni per il lavoro del personale nei processi operativi

Prescrizioni valide a livello nazionale, rilevanti per la sicurezza, che sono vincolanti per tutte le imprese ferroviarie e che disciplinano i processi di esercizio sovraordinati (p. es. produzione). Sono emanate dall’UFT.

Le prestazioni supplementari sono prestazioni offerte dai gestori dell’infrastruttura, che un’impresa di trasporto ferroviario può richiedere a titolo aggiuntivo ai fini dell’utilizzo di una traccia. Esempi sono il ricovero di treni o la manovra nelle stazioni di smistamento.

Prezzo che l’impresa di trasporto ferroviario deve pagare al gestore dell’infrastruttura per poter utilizzare una traccia oraria. Comprende il prezzo minimo (costi marginali) e, per il traffico viaggiatori, un contributo alla copertura dei costi fissi (contributo di copertura). È fissato dalla Confederazione. I principi per fissare il prezzo delle tracce orarie sono stabiliti nell’ordinanza sulle ferrovie e nell’ordinanza concernente l’accesso alla rete ferroviaria.

I treni giungono ai grandi centri (nodi ferroviari) con cadenza oraria o semioraria e ripartono poco dopo. I tempi di percorrenza tra un nodo e l’altro devono quindi essere leggermente inferiori a 30, 60 o 90 minuti. I passeggeri beneficiano di buone coincidenze con tempi minimi di trasbordo. L’orario risulta semplificato e di facile consultazione.

La Confederazione e i Cantoni interessati ordinano presso le imprese di trasporto i servizi (prestazioni) per il traffico regionale viaggiatori sulla base di un’offerta presentata dalle imprese. Le indennità finanziarie, pari ai costi non coperti previsti, sono convenute in precedenza. La Confederazione ordina inoltre ai gestori di infrastrutture ferroviarie prestazioni infrastrutturali e per il traffico merci (traffico combinato non accompagnato e strada viaggiante). Queste indennità sono denominate contributi d’esercizio.

Procedura di autorizzazione svolta dall’UFT che si applica alla costruzione e all’esercizio di infrastrutture delle ferrovie, degli impianti di trasporto a fune, dei filobus e della navigazione e che equivale a un’autorizzazione edilizia.

La procedura di definizione dell’orario è disciplinata nell’ordinanza sugli orari ed è coordinata con la procedura di ordinazione. All’inizio della procedura viene definito il programma del traffico a lunga distanza, sul quale è basata la bozza d’orario che servirà alle imprese di trasporto per modificare gli orari nel traffico regionale e a lunga distanza. Sono poi effettuati i coordinamenti dettagliati tra committenti (Cantoni e Confederazione) e imprese di trasporto e i lavori di preparazione per la pubblicazione dell’orario ufficiale definitivo.

Programma che prevede l’ampliamento progressivo dell’infrastruttura ferroviaria; la Confederazione lo aggiorna periodicamente d’intesa con i Cantoni delle rispettive regioni di pianificazione e con le imprese ferroviarie interessate. Ogni quattro anni il Consiglio federale sottopone all’Assemblea federale un rapporto sullo stato dell’ampliamento, sui necessari adeguamenti del programma e sulla successiva fase di ampliamento pianificata.

I PrUR e PUR servono a garantire la parità di capacità per il traffico merci e traffico viaggiatori sulla rete ferroviaria svizzera creando le premesse per un’offerta interessante a lungo termine per entrambi i tipi di trasporto. Vengono elaborati da FFS Infrastruttura per conto dell’UFT e valgono come criterio di attribuzione centrale nell’assegnazione delle tracce. Il PrUR stabilisce l’utilizzo delle tracce previsto da parte del traffico viaggiatori e merci, per un’ora tipo, su tutte le tratte della rete ferroviaria. Nei PUR viene dettagliata, e se necessario aggiornata, la garanzia delle tracce per ogni singolo anno d’orario rispettivamente a partire da sei anni prima del relativo anno d’orario. Il Consiglio federale approva il PrUR e l’UFT i PUR. I PUR fungono da base per l’assegnazione delle tracce.

Registro nazionale dei veicoli ferroviari. Ogni Paese europeo dispone di un registro di questo tipo.

Qualora il coordinamento nei conflitti di tracce fallisca, il SAT prende le decisioni sull’assegnazione e mancata assegnazione delle tracce. Ciò avviene sulla base delle vigenti regole di priorità definite nella legge sulle ferrovie (Lferr), nell’ordinanza concernente l’accesso alla rete ferroviaria (OARF) e nell’ordinanza dell’UFT concernente l’accesso alla rete ferroviaria (OARF-UFT).

Sono considerati richiedenti con diritto di ordinare prestazioni di base e prestazioni supplementari le imprese di trasporto ferroviario e, nel traffico merci, anche altre imprese interessate all’esecuzione del trasporto ferroviario.

«Richiesta di tracce» è il termine utilizzato per definire gli annunci di tracce inoltrati dalle ITF o da altri aventi diritto entro il secondo lunedì d’aprile per l’orario annuale, oppure nell’ambito dell’orario infrannuale.

Ripartizione del volume di traffico tra i singoli vettori di trasporto; parametro riferito alle quote di ciascun modo di trasporto rispetto al traffico complessivo o a un determinato settore (p. es. traffico merci).

Le STI mirano a garantire il collegamento tra le reti ferroviarie dei singoli Stati e a promuovere l’accesso a queste reti. Le STI sono elaborate su incarico della Commissione europea.

Servizio di trasporto combinato accompagnato di interi autocarri per ferrovia sugli assi Lötschberg-Sempione e San Gottardo (incl. vagoni cuccetta per gli autisti)

Impianto per il trasbordo e lo smistamento di merci nel traffico combinato non accompagnato e nel traffico combinato accompagnato (carico, scarico, distribuzione, deposito intermedio).

Una traccia (equiparabile a uno slot nel traffico aereo) è l’autorizzazione a percorrere una determinata tratta della rete ferroviaria, in momenti prestabiliti, con un treno definito in termini di peso, lunghezza, profilo, velocità.

Trasporto di merci in carri ferroviari singoli o in gruppi di carri (che non costituiscono un treno). Nel traffico a carro completo isolato la merce viene caricata, trasbordata, versata, pompata ecc. direttamente nei carri; se necessario i carri vengono smistati singolarmente. Di regola i carri vengono smistati e raggruppati nelle stazioni di smistamento. Con questa modalità possono essere trasportati anche carri del traffico combinato. Questo tipo di trasporto risulta competitivo soprattutto nei casi in cui il mittente e il destinatario dispongono di un binario di raccordo.

Traffico nazionale e internazionale tra centri urbani, gestito in modo economicamente autonomo, vale a dire senza indennità.

Trasporto multimodale di merci effettuato con diversi modi di trasporto (in genere strada - ferrovia; navigazione interna - ferrovia) in unità di carico (contenitori, casse mobili, semirimorchi). Trasferendo le unità di carico sui diversi mezzi di trasporto senza che la merce cambi unità di carico si ottiene una catena di trasporto ininterrotta. Si distingue tra traffico combinato accompagnato e non accompagnato.

Trasporto di un veicolo a motore e del suo conducente mediante un altro modo di trasporto (p. es. ferrovia o traghetto). Nel traffico transalpino con questa espressione s’intende il trasporto per ferrovia di interi camion e autotreni i cui conducenti viaggiano a bordo di un vagone dedicato (strada viaggiante).

Trasporto di un veicolo a motore non accompagnato mediante un altro modo di trasporto (p. es. traghetto o treno) oppure di contenitori e casse mobili mediante diversi modi di trasporto (p. es. strada-ferrovia o battello renano-ferrovia).

Traffico merci con origine all’interno della Svizzera e destinazione al di fuori di essa.

Traffico in transito attraverso la Svizzera con partenza e destinazione al di fuori di essa. Va distinto dal traffico d’esportazione, traffico d’importazione e traffico interno con destinazione e/o partenza in Svizzera.

Traffico con partenza e destinazione all’interno di una determinata zona d’indagine, per es. la Svizzera. Deve essere distinto dal traffico origine/destinazione, dal traffico d’importazione, dal traffico d’esportazione e dal traffico di transito.

Il traffico regionale viaggiatori comprende il traffico viaggiatori all’interno di una regione, inclusi il collegamento di base tra località e le ferrovie celeri, nonché il traffico viaggiatori con le regioni vicine, anche estere (p. es. linee di autobus nelle valli periferiche). Si distingue dal traffico a lunga distanza, dal traffico locale e dal traffico (puramente) turistico. È ordinato e indennizzato congiuntamente dalla Confederazione e dai Cantoni.

Traffico che attraversa la cresta principale delle Alpi a un valico adatto. In Svizzera sono considerati adatti per il traffico merci i valichi stradali del San Gottardo, San Bernardino, Gran San Bernardo e Sempione e quelli ferroviari del San Gottardo e del Sempione.

I trasporti pubblici comprendono offerte di trasporto con corse regolari in base a un orario definito, fruibili da tutti a determinate condizioni. In Svizzera i trasporti pubblici comprendono diversi modi di trasporto, tra cui la ferrovia, i tram e gli autobus come pure gli impianti a fune e la navigazione.

Trasporto di sostanze e oggetti che, per la loro natura, le loro proprietà fisiche o chimiche o il loro stato, possono rappresentare un pericolo per la vita e la salute, l’ambiente e i beni materiali.

Procedura di coordinamento per l’eliminazione di un conflitto d’ordinazione (tracce e prestazioni supplementari). Il servizio di assegnazione delle tracce e il GI interessato cercano tracce o prestazioni supplementari alternative ragionevoli, insieme alle ITF coinvolte nel conflitto.

L’Unione internazionale delle ferrovie (UIC) è stata fondata nel 1922 allo scopo di armonizzare le condizioni d’esercizio delle ferrovie. Oggi essa rappresenta l’organizzazione che promuove a livello mondiale la collaborazione tra le imprese ferroviarie e le iniziative per lo sviluppo del traffico ferroviario. Tra i suoi oltre 200 membri vi sono soprattutto imprese ferroviarie, gestori dell’infrastruttura e imprese che esercitano un’attività in relazione con l’offerta ferroviaria.

Procedura atta a valutare se un prodotto o un sistema adempie i requisiti specifici definiti nella legislazione e nelle norme.

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